dialoghi surreali

Perché non mi hai voluto?

 

Foto di Daniela Pennino
https://www.instagram.com/la_penni_/

  • Perché non mi hai voluto?
  • Perché dici questo? Non è vero che non ti ho voluto, semplicemente non sei arrivato.
  • Ma tu neanche ci hai provato! Capirei se mi avessi desiderato, ma non c’è stato un momento della tua vita in cui hai preso in considerazione l’idea di avermi.
  • Non è vero; una volta si.
  • Hai ragione, ricordo. Lui era Roberto, vero?
  • Si, proprio lui. Sono passati tanti anni e non ho mai più incontrato nessuno con cui valesse la pena averti.
  • Potevi farmi con un altro…a me piaceva molto quel tipo con gli occhi azzurri e la moto da cross. Era simpatico e poi era innamorato di te.
  • Lo so, era proprio carino. Ma io non lo amavo.
  • Si, si, me lo dici sempre! Non ti sei voluta accontentare, soprattutto per il mio bene. Che noia che sei, però! Ma non potevi farmi lo stesso? Molte persone ci provano, anche da sole. Mi sono informato.
  • Tu non sai di cosa parli!
  • Non capisco, che vuoi dire Che tu meriti di essere il frutto di un amore e non il prodotto di un bisogno egoistico o di una passione travolgente e passeggera. Queste cose si pagano avanti con l’età.
  • È quello che è successo a te, vero?
  • Esattamente. Per questo ti auguro di trovare qualcuno disposto ad amarti veramente e a sceglierti con coscienza e responsabilità.
  • Sei proprio sicura? Gli anni passano e un giorno, magari, te ne pentirai.
  • È probabile, ma ti voglio troppo bene per costringerti ad affrontare la vita senza l’amore di cui hai bisogno.
  • (Lacrima)
  • Non piangere e vai per la tua strada. Un giorno mi ringrazierai. Ciao tesoro mio.
  • Ciao. Peccato, però…ti avrei voluto proprio come mamma.
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Mi chiamo Simona Zarcone, ho 44 anni (portati benino), abito a Palermo, sono un’insegnante di sostegno (per scelta), istruttrice di fitness, appassionata di lettura, di scrittura, del buon vino e sono single, da sempre, o almeno da quando ho dismesso le armi da seduttrice incallita

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